Nella seduta di ieri, martedì 4 novembre, (per chi volesse vederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il Consiglio comunale ha approvato “Bilancio di previsione 2025/2027. Variazioni, verifica definitiva degli equilibri generali e adempimenti ai sensi del regolamento del sistema integrato dei controlli interni” presentata dall’assessore Massimo Cameliani con 18 voti favorevoli (Pd, Progetto Ravenna, Ama Ravenna e Pri) e 11 contrari (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Viva Ravenna, Ancisi – Lista per Ravenna, Lista per Ravenna-Lega-Popolo della famiglia, La Pigna – Città, forese e lidi).
Si tratta dell’assestamento del bilancio 2025. Tenuto conto che con la precedente delibera di salvaguardia degli equilibri dello scorso maggio era già stata fatta una importante manovra di riequilibrio e assestamento dei valori di bilancio in questa fase si è intervenuto solo per sostenere le situazioni ineludibili facendo leva sulle risorse realmente disponibili. Sul fronte della spesa corrente si è cercato di dare risposta ai fabbisogni espressi dai servizi e, in particolare, a quelli relativi alla manutenzione del patrimonio immobiliare: edifici pubblici, strade e verde pubblico. Nell’ambito della spesa corrente si evidenzia la riduzione di 2,4 milioni di euro del Fondo crediti di dubbia esigibilità grazie, soprattutto, all’integrale realizzo della quota annuale prevista dall’accordo sottoscritto con Eni riguardante l’Imu per le annualità dal 2016 al 2019, che ha permesso di liberare spazi di spesa di parte corrente a beneficio dei servizi. Si registra un saldo attivo di cassa, al 21 ottobre 2025, di oltre 49 milioni di euro.
Sono intervenuti: Veronica Verlicchi (La Pigna – Città, forese e lidi); Alvaro Ancisi (Ancisi – Lista per Ravenna); Livia Molducci (Pd); Pietro Maria Moretti (Fratelli d’Italia); il sindaco Alessandro Barattoni.
Il gruppo La Pigna – Città, forese e lidi, annunciando il voto contrario, ha messo in evidenza la non migliorata situazione della città, ad esempio il fatiscente centro sociale Spartaco, la gestione poco efficace del verde e la non adeguatezza degli investimenti sugli edifici scolastici.
Il gruppo Ancisi – Lista per Ravenna ha sottolineato che nel tempo la spesa corrente è sempre cresciuta, di anno in anno. Nel 2024 del 2,16%, nel 2025 dell’1,93% pari a 223 milioni di euro, ma questo non corrisponde ad un miglioramento della situazione della città.
Il gruppo Pd ha messo in risalto che si tratta di un Comune virtuoso, che fa accantonamenti per tenere le casse in sicurezza e che nell’assestamento ha utilizzato fondi in progetti utili, come la gestione del verde, sollecitati anche dall’opposizione.
Il gruppo Fratelli d’Italia, sottolineando la competenza dei tecnici per un bilancio in ordine, ha contestato la gestione politica delle risorse, portando l’esempio dei 660mila euro per la mensa della scuola Pasini a causa di un problema con la ditta esecutrice a cui è stato risolto il contratto.