Sono hobbisti gli operatori non professionali del commercio che, senza autorizzazione per il commercio su area pubblica, vendono, barattano, propongono o espongono merci di modico valore in modo saltuario e occasionale. Possono operare solo nei mercatini aperti a loro e se in possesso di un tesserino identificativo.
Per svolgere l’attività, devono avere un tesserino rilasciato dal Comune di residenza o dal Comune di Bologna, se risiedono in un’altra regione. Il tesserino è rilasciato una sola volta all’anno per nucleo familiare e per un massimo di quattro anni, anche non consecutivi. Il rilascio è soggetto al pagamento di diritti di istruttoria pari a 100 euro. Il tesserino non è cedibile né trasferibile ed è esposto durante la manifestazione, insieme all’elenco della merce, in modo visibile al pubblico e agli organi di controllo.
Non devono richiedere il tesserino coloro che partecipano ai mercatini dell’art-ingegno, ossia chi vende o espone le proprie opere d’arte e creazioni artistiche, poiché non rientrano nella definizione di hobbisti.
Gli hobbisti abilitati possono partecipare a un massimo di trenta manifestazioni all’anno e non possono farsi sostituire. Si considera unitaria la partecipazione a manifestazioni di due giorni consecutivi.
Prima dell’assegnazione del posteggio, il tesserino deve essere vidimato dal Comune ospitante. Anche se la gestione delle manifestazioni è affidata a soggetti diversi, il Comune ospitante è responsabile della vidimazione e delle modalità operative.
Gli hobbisti non possono vendere, barattare, proporre o esporre più di un oggetto con un prezzo superiore a 250 euro. Il valore complessivo della merce non può superare 1.000 euro. I prezzi devono essere esposti come previsto dall’articolo 14 del decreto legislativo 31 marzo 1998, numero 114.
Ogni hobbista deve consegnare al Comune, durante la vidimazione del tesserino, l’elenco completo dei beni che intende vendere, barattare, proporre o esporre, con la descrizione, il prezzo e l’indicazione del fornitore.
La regione Emilia Romagna, in attuazione della Dgr 1942 del 11 novembre 2019, ha pubblicato la determinazione 25 febbraio 2020, numero 3109, con l’elenco dei mercatini storici con hobbisti.
In base a questa normativa:
– i nuovi tesserini per hobbisti approvati dalla regione includono dieci spazi per i mercatini degli hobbisti e venti spazi per i mercatini storici con hobbisti;
– non sarà più possibile organizzare mercatini del riuso in Emilia Romagna (Dgr Er 18/11/2019 numero 2064).
Normativa di riferimento:
– legge regionale Emilia Romagna 25 giugno 1999, numero 12, articolo 7 bis
– deliberazione di giunta regionale 4 marzo 2019, numero 328 “modifica della disciplina del commercio su aree pubbliche in forma hobbistica”;
– deliberazione di giunta regionale 20 maggio 2019, numero 805 “disciplina del commercio su aree pubbliche in forma hobbistica”;
– deliberazione di giunta regionale 11 novembre 2019, numero 1942 “proroga pubblicazione dei mercatini storici con hobbisti”;
– deliberazione di giunta regionale 18 novembre 2019, numero 2064 “disapplicazione della disciplina del riuso”;
– legge regionale 31 luglio 2020, numero 3;