Segnalazione certificata di Inizio attività (Scia).
Gli “appartamenti ammobiliati ad uso turistico”, gestiti in forma non imprenditoriale, sono case o appartamenti destinati alla locazione turistica da parte di un privato, che può essere proprietario o usufruttuario.
Questi appartamenti devono essere al massimo tre unità immobiliari e non devono essere organizzati come impresa. Si considera attività imprenditoriale, da svolgersi come “case e appartamenti per vacanza”, quella gestita da chi detiene l’appartamento con un titolo diverso dalla proprietà o usufrutto.
Essendo un’attività non imprenditoriale, essa è soggetta ai seguenti vincoli:
– l’attività deve essere svolta senza fornire servizi aggiuntivi e senza organizzazione in forma di impresa;
– la pubblicità deve limitarsi alla diffusione di informazioni sui recapiti e le caratteristiche dell’appartamento da locare, anche tramite siti internet privati, purché non siano circuiti di prenotazione e commercializzazione come Airbnb e Booking (deliberazione Giunta della regione Emilia Romagna numero 2186 del 19.12.2005);
– l’unità immobiliare deve essere locata nella sua interezza ad un unico gruppo, non è consentita la locazione parziale o per stanze;
– la locazione di appartamenti ammobiliati ad uso turistico è incompatibile con la residenza;
– la durata del contratto non può superare i 6 mesi consecutivi con lo stesso soggetto;
– gli appartamenti da locare devono essere in regola con le normative edilizie e sanitarie vigenti e con la sicurezza degli impianti.
Classificazione:
gli appartamenti destinati alla locazione turistica in forma non imprenditoriale possono essere classificati volontariamente con due o tre soli. In tal caso, può essere apposta la targa di classificazione prevista per le “case e appartamenti per vacanza”. Se il proprietario sceglie la classificazione, deve dichiarare la disponibilità per eventuali controlli da parte dell’amministrazione comunale, che verificherà i requisiti autocertificati (sezione I e III della tabella di classificazione). Il Comune può non accettare la richiesta di classificazione e revocarla in caso di mancato rispetto delle disposizioni sanitarie o di sicurezza.
Marchio – Targa:
per gli appartamenti classificati, è possibile esporre la targa approvata dalla regione Emilia-Romagna con Determina dirigenziale numero 6008/2006 per le “case e appartamenti per vacanza”. L’esposizione della targa è facoltativa.
Servizi garantiti:
la casa deve essere consegnata pulita e fornita di energia elettrica, acqua calda e fredda, riscaldamento (dal 1° ottobre al 30 aprile), arredi, stoviglie, materiale per la pulizia e un numero di telefono per la comunicazione dei guasti.
L’attività di gestione di appartamenti ammobiliati ad uso turistico è soggetta alla richiesta del “codice identificativo di riferimento” (CIR), che viene rilasciato dalla Regione Emilia Romagna. Questo codice serve per identificare in modo univoco ogni struttura ricettiva sul territorio nazionale e viene utilizzato per fini statistici, amministrativi e di controllo. ll CIR deve essere indicato quando si effettua attività di pubblicità, promozione e commercializzazione dell’attività attraverso scritti o stampati o siti web o con qualsiasi altro mezzo, così come specificato nella specifica normativa.
ATTENZIONE: dal 01/01/2025 è obbligatorio possedere ed esporre il CIN (Codice Identificativo Nazionale). Al fine di ottenere il CIN, permane l’obbligo preliminare di iscrizione nella banca dati regionale, ma in seguito all’acquisizione del CIN non sarà più necessario indicare anche il CIR nel materiale promozionale e nella documentazione di commercializzazione dell’attività ricettiva. In altre parole, l’indicazione del CIN assolve l’obbligo di indicazione del CIR.