Se abiti in una zona non servita dalla fognatura pubblica devi chiedere l’autorizzazione per scaricare le acque reflue (sporche, inquinate) in un corso d’acqua o sul suolo (art. 124 del D.Lgs. 152/06).
Cosa sono le acque reflue domestiche
Sono le acque di scarico che derivano dai servizi igienici e dallo svolgimento delle quotidiane attività di casa (cucinare, lavare, fare lavori domestici o di piccola manutenzione, ecc.).
Presentazione istanza, modulistica da presentare:
per richiedere il rilascio, la modifica, il rinnovo o la voltura dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue domestiche fuori rete fognaria pubblica, devi inviare la domanda seguendo le modalità descritte nella sezione “Come fare”.
L’istruttoria tecnica, se necessaria, viene affidata all’agenzia regionale per la protezione ambientale dell’Emilia-Romagna (Arpae)– servizio territoriale Apa est.
Fasi successive all’istanza:
– parere favorevole di Arpae Apa est servizio territoriale: Il servizio tutela ambiente e territorio del Comune di Ravenna ti informa che l’autorizzazione può essere rilasciata.
– parere non favorevole di Arpae Apa est servizio territoriale: Il servizio tutela ambiente e territorio del Comune di Ravenna comunica i motivi ostativi. Puoi presentare la documentazione per superare questi ostacoli. La documentazione sarà inviata nuovamente ad Arpae Apa est servizio territoriale, che rilascerà un nuovo parere. Se i motivi ostativi non vengono superati entro i termini, l’istanza viene archiviata.
– richiesta di documentazione integrativa: Il servizio tutela ambiente e territorio del Comune di Ravenna ti invia la richiesta di documentazione integrativa. Dopo averla presentata, la documentazione sarà inviata ad Arpae Apa est servizio territoriale per il parere. Se non rispetti i termini o i solleciti, l’istanza viene archiviata.
Rilascio dell’autorizzazione:
se Arpae Apa est servizio territoriale fornisce parere favorevole, il dirigente del servizio tutela ambiente e territorio del Comune di Ravenna rilascia l’autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche fuori rete fognaria pubblica, con validità di 4 anni. Un anno prima della scadenza, devi richiedere il rinnovo, come previsto dall’articolo 124, comma 8 del decreto legislativo 152/06.
Per gli scarichi di acque reflue domestiche provenienti da edifici mono o bifamiliari, il rinnovo dell’autorizzazione avviene in forma tacita, salvo modifiche allo scarico.
Per il diritto di scarico in corpo idrico superficiale e gli aspetti relativi a servitù, si applicano le disposizioni del Codice Civile.
Sono comunque tutelati i diritti di terzi e sono necessari eventuali ulteriori nulla osta, autorizzazioni e/o atti di assenso di terzi.
Normativa di riferimento:
decreto legislativo 152/06;
DGR 1053/03;
Regolamento comunale per lo scarico di acque reflue domestiche, industriali, acque di prima pioggia, dilavamento aree esterne e acque industriali assimilate alle domestiche che recapitano nella rete fognaria pubblica.