Nella seduta di ieri, martedì 2 dicembre, (per chi volesse vederla https://ravenna.consiglicloud.it/) il Consiglio comunale ha all’unanimità la proposta di deliberazione “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 del decreto legislativo 18.8.2000 n. 267, comma 1, lettera e) per lavori di somma urgenza per l’esecuzione dei lavori di chiusura voragini e ricarica arginale dell’argine nord del chiaro del Pontazzo” presentata dall’assessora Barbara Monti. I lavori, iniziati il 13 novembre scorso, per un importo di 100mila euro, per i quali si chiedeva il voto in Consiglio per inserirli come debito fuori bilancio, sono necessari perché a seguito dell’evento atmosferico del 5 ottobre scorso, con mareggiate e forte vento, si è verificata un’erosione dell’argine con cedimenti e varchi che ha messo in comunicazione il canale della Risega e il chiaro del Pontazzo nella Pialassa Baiona. I lavori erano già previsti per gennaio 2026 grazie ai periodici monitoraggi e sopralluoghi regolarmente programmati nelle aree di interesse naturalistico.
Sono intervenuti nel dibattito: Gianfranco Spadoni (Lista per Ravenna-Lega-Popolo della famiglia); Alvaro Ancisi (Ancisi – Lista per Ravenna); Veronica Verlicchi (La Pigna – Città, forese e lidi); Igor Bombardi (Pd); Anna Adele Greco (Fratelli d’Italia).
Il gruppo Lista per Ravenna-Lega-Popolo della famiglia ritiene l’opera necessaria, ma auspica sia occasione per richiamare l’attenzione sui problemi di manutenzione che non devono essere sommari, ma puntuali.
Il gruppo Ancisi – Lista per Ravenna ha ricordato che anche in passato quell’argine presentava cedimenti e fratture che potrebbero essere stati l’origine di questa nuova situazione in un‘area ambientale davvero delicata.
Il gruppo La Pigna – Città, forese e lidi ha evidenziato che già in commissione aveva posto la questione sullo stato dell’argine antecedente al crollo, che presentava già delle criticità che l’evento meteo di ottobre ha aggravato.
Il gruppo Pd ha sottolineato la tempestività dell’intervento di somma urgenza, già effettuato, a seguito dell’evento meteorologico straordinario di ottobre, evidenziando la non opportunità delle affermazioni che hanno fatto riferimento a una antecedente situazione precaria degli argini.
Il gruppo Fratelli d’Italia, pur annunciando il voto favorevole, ha rimarcato la necessità di cambiare paradigma nella programmazione degli interventi ricorrendo a prevenzione e manutenzione regolare che consentirebbero una riduzione dei costi.