Uno dei primi interventi attuativi del Piano di Settore del Verde Urbano è il Giardino Sand Creek, un parco di quartiere collocato nel quartiere residenziale denominato Peep Molino II. Progettisti dell’area verde sono stati l’Arch. A. Kipar, il Dott. Agr. A. Stignani ed il Dott. Agr. P. Gueltrini. Il parco, di forma rettangolare circoscritto dalle unità abitative con tipologia a schiera, ha una dimensione totale di 11.500 mq, di cui 10.500 mq di prato e 1.000 mq di aree pavimentate.Il disegno del verde riprende l’orditura dei campi agricoli che caratterizzavano la zona prima dell’urbanizzazione. I collegamenti pedonali suddividono ampi spazi che si prestano alle attività ricreative ed al gioco dei bambini, permettendo, grazie alla permeabilità visiva, delle residenze limitrofe, un facile controllo dell’area. I giochi presenti all’interno del parco sono decisamente innovativi e molto frequentati dai ragazzi, ricordiamo la piramide di corde e la teleferica.Nell’area verde infine si snoda un percorso didattico sulle popolazioni indiane d’America, al fine di ricordare i popoli indigeni che sono stati vittime di violenze dei colonizzatori. Nel caso specifico del parco, con la denominazione Sand Creek, l’Amministrazione, accogliendo la proposta dell’associazione Wambli Glesca, ha voluto richiamare alla memoria il massacro degli indiani Cheyenne, avvenuto nel 1864 presso la riserva del torrente Sand Creek, territorio del Colorado. In tale frangente furono uccisi, per mano dei soldati americani, circa 400 indiani sebbene questi ultimi sventolassero bandiera bianca. Quel genocidio, non lasciò agli Cheyenne altra alternativa che quella di entrare in una guerra della durata ventennale, che sarebbe terminata solo con la loro decimazione e sconfitta.