- Telefono:
- 0544482021
- Telefono:
- 0544482029
- Email:
- commercio@comune.ra.it
A chi è rivolto
Il servizio è rivolto a chi soddisfa i seguenti requisiti.
Requisiti soggettivi:
– essere in possesso dei requisiti morali previsti dall’articolo 71, commi 1 e 2, del decreto legislativo 59/2010 e non essere soggetto alle circostanze ostative previste dall’articolo 11 del R.D. numero 733/1931;
– avere titolo di disponibilità del locale (proprietà, affitto, uso, eccetera).
Requisiti oggettivi:
– Il locale dove viene esercitata la somministrazione deve essere conforme alle normative edilizie, igienico-sanitarie, di sicurezza e di sorveglianza.
Descrizione
Segnalazione certificata di Inizio attività – Scia.
L’attività di somministrazione in circoli privati è svolta da associazioni politiche, sindacali, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale e di formazione extra-scolastica. Questa attività si svolge contro pagamento di corrispettivi specifici, presso la sede dell’associazione, e riguarda gli iscritti, associati, partecipanti o tesserati di altre organizzazioni simili, che appartengono a un’unica organizzazione locale o nazionale. Le somme versate a titolo di quote o contributi associativi non contribuiscono a formare il reddito dell’ente (articolo 148 decreto del presidente della repubblica numero 917/1986).
L’attività di somministrazione in circoli privati è disciplinata dal Dpr 235/2001, che semplifica il rilascio dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande. Il regolamento distingue tra le associazioni aderenti a enti o organizzazioni nazionali con finalità assistenziali riconosciute dal Ministero dell’interno e quelle non aderenti a tali enti.
Le associazioni aderenti a enti o organizzazioni nazionali con finalità assistenziali riconosciute dal Ministero dell’interno devono presentare una segnalazione certificata di inizio attività al Suap.
Nella segnalazione, il legale rappresentante deve dichiarare:
– che l’ente nazionale ha finalità assistenziali riconosciute dal Ministero dell’Interno;
– il tipo di attività di somministrazione, l’ubicazione e la superficie dei locali adibiti alla somministrazione;
– che l’associazione soddisfa le condizioni previste dall’art. 148 del testo unico delle imposte sui redditi;
– che il locale è conforme alle normative edilizie, igienico-sanitarie e di sicurezza, e che sono in possesso delle necessarie autorizzazioni.
Alla segnalazione deve essere allegata una copia semplice, non autenticata, dell’atto costitutivo o dello statuto.
Per svolgere l’attività di somministrazione, anche se gestita da terzi, è necessario possedere i requisiti morali previsti dall’articolo 71 decreto legislativo 59/2010, ma non è richiesto il possesso di requisiti professionali, secondo il decreto legislativo 147/2012.
Il legale rappresentante è obbligato a comunicare al Comune qualsiasi variazione successiva alla presentazione della segnalazione.
Le associazioni e i circoli non aderenti a enti o organizzazioni nazionali con finalità assistenziali devono presentare una domanda di autorizzazione al Comune in cui svolgono l’attività.
La domanda deve contenere:
– il tipo di attività di somministrazione, l’ubicazione e la superficie del locale;
– la dichiarazione che l’associazione è un ente non commerciale secondo gli articoli 148 e 149 del testo unico delle imposte sui redditi;
– che il responsabile è in possesso dei requisiti morali di cui all’articolo 71 decreto legislativo 59/2010;
– che il locale rispetta le normative edilizie, igienico-sanitarie e di sicurezza.
Alla domanda deve essere allegata una copia semplice, non autenticata, dell’atto costitutivo o dello statuto.
Anche in questo caso, l’attività di somministrazione, sia che venga svolta dai membri dell’associazione sia da terzi, è subordinata al possesso dei requisiti morali, ma non dei requisiti professionali.
Il Comune verifica che lo statuto dell’associazione garantisca la continuità dell’attività e la non temporaneità della partecipazione alla vita associativa. Il legale rappresentante deve comunicare immediatamente al Comune qualsiasi variazione successiva all’autorizzazione.
Il Comune può anche effettuare controlli e ispezioni.
Poiché questa attività non è svolta in forma d’impresa, non è necessaria l’iscrizione alla camera di commercio.
Per i requisiti igienico-sanitari, deve essere presentata una notifica sanitaria al SUAP competente, che la inoltra all’azienda Usl. L’attività di somministrazione deve essere registrata presso il dipartimento di sanità pubblica dell’azienda Usl, in ottemperanza al regolamento Ce numero 852/2004 sull’igiene degli alimenti.
Nella notifica, l’operatore deve attestare di soddisfare i requisiti richiesti dalla normativa comunitaria.
Il Suap invia telematicamente la notifica al Dps, che provvede all’inserimento nell’anagrafe delle registrazioni e verifica la completezza e veridicità delle dichiarazioni.
Se per l’attività è necessario ottenere un permesso di costruire o presentare una Scia edilizia, la domanda deve essere presentata contemporaneamente alla Scia o alla domanda di autorizzazione commerciale. Se i locali sono già conformi e non richiedono modifiche, il richiedente deve dichiararlo nel modulo di Scia o nella domanda di autorizzazione.
Come fare
Per fare la richiesta, invia l’istanza al Suap del Comune di Ravenna obbligatoriamente via telematica, attraverso il portale regionale accesso unitario (vedi link in fondo alla pagina).
Puoi presentare l’istanza per:
– aprire una nuova attività di somministrazione in circolo privato;
– subentrare, modificare o cessare l’attività.
Per ulteriori informazioni, contatta l’ufficio commercio, somministrazione e attività ricettive via mail a commercio@comune.ravenna.it o telefonando al numero +39 0544 482025.
Cosa serve
Serve la documentazione prevista dalla normativa di settore.
Cosa si ottiene
La possibilità di svolgere l’attività di circolo privato.
Tempi e scadenze
60 gg
Quanto costa
–
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